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(o aspiranti tali)
DUBBI SPARSI IN ITALIANO
Dedicato a chi scrive in italiano per motivi di lavoro: carrellata riassuntiva e non esaustiva, tratta in gran parte dal Manuale di Redazione (Edigeo) su dubbi ed errori frequenti nell'italiano scritto. E alzi la mano chi non ne ha mai!
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Dopo i puntini sospensivi non si usa la lettera maiuscola, a meno che essi non chiudano il periodo.
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La lineetta si usa per delimitare un inciso, là dove la virgoletta non darebbe altrettanto rilievo.
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Le denominazioni di sistemi o movimenti politici si scrivono con iniziali minuscole, tranne quando sono derivate da nomi propri. Es: Marxismo, fascismo, Maccartismo.
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Si scrive accelerare (e non accellerare), avallare (e non avvallare), ciottolo (e non ciotolo), collutorio (e non colluttorio), esterrefatto (e non esterefatto), scorrazzare (e non scorazzare).
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Il punto e virgola indica una pausa più forte della virgola ma inferiore al punto.
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Il prefisso ex si scrive sempre senza trattino; ad es. ex moglie.
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Per convenzione, quando in un testo sono utilizzati termini o espressioni che non appartengono alla lingua italiana, essi vengono evidenziati tramite l'utilizzo del corsivo. Fanno eccezione le parole straniere che non siano entrate nell'uso italiano, es. Lager, file.
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Nelle abbreviazioni italiane si usa il punto: dr., cfr., ca., e così via.
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Nelle date complete il giorno e l'anno si scrivono di norma in cifre, il mese in lettere: 7 ottobre 1972.
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Per i dialoghi è preferibile l'uso delle virgolette basse « ».
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È (più) corretto scrivere amplissimo, caffellatte, cherosene, kilogrammo, dinanzi, ebbrezza, intravedere, obiettivo, pressappoco, shock...
Per concludere, una citazione di Bruno Osimo, docente di traduttologia:
"Sono molto importanti per un traduttore l'umiltà e la modestia, poiché è molto meglio sospettare di non sapere qualcosa, e verificarlo, che presumere di conoscere l'accezione di un vocabolo e darla per scontata anche quando non lo è."
Scrivere>dubbi sparsi in italiano
